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Danni lavanderia risarcimento, come chiederlo e quando?

MarinaCose di donne4 anni fa25 Visualizzazioni

Spesso si ricorre alla lavanderia per far lavare capi a secco, eliminare macchie o risparmiare tempo. Cosa fare per danni lavanderia risarcimento.

Il risarcimento è previsto dalla legge, ma in base all’articolo 2226, comma II, deve essere richiesto entro 8 giorni dalla scoperta, se non te ne sia accorta nel momento della riconsegna.

Ci sono diverse motivazioni per le quali è possibile richiedere un risarcimento.

Danni lavanderia risarcimento

Hai portato i capi in lavanderia e quando li hai ritirati hai scoperto che erano rovinati? Puoi chiedere un risarcimento che viene calcolato in base a tre parametri:

  • quanto l’hai pagato,
  • quanti anni ha,
  • quanto è stato usato.

Come puoi ben capire servirebbe lo scontrino fiscale. Ovviamente nessuna di noi conserva gli scontrini di tutto ciò che acquista. Il suggerimento è di conservare almeno gli scontrini di quei capi, firmati e costosi, cui teniamo.

In questo modo si potrà dimostrare costo e data di acquisto in modo molto facile. Se non ce l’hai diventa più complicato. Dovresti andare al negozio e richiedere che ti diano informazioni su costi e momento in cui l’avevano in vendita.

Un altro motivo di richiesta risarcimento è quando torni in lavanderia a ritirare un capo e lo hanno perso. Anche in questo caso, per il calcolo del risarcimento vengono utilizzati i tre parametri di cui sopra.

Non parliamo di risarcimento, ma di ripetere il lavoro senza chiedere nulla, se il lavaggio è stato fatto male.

Come agire

La prima cosa da fare è rivolgersi personalmente in lavanderia e far notare l’accaduto. La cosa migliore sarebbe riuscire a trovare un accordo tra le parti.

Se questo non avviene perché la lavanderia non si prende responsabilità dell’accaduto non resta che inviar loro una raccomandata nella quale si spiega quanto successo e si richiede un risarcimento.

Se ancora non si ottiene niente di fatto ci si può rivolgere al Giudice di Pace oppure ad una associazione di consumatori che saprà orientarci e dirci cosa fare.

In ultima analisi ci si può rivolgere ad un avvocato, tenendo ben presente quanto ci potrà costare (non sono mai a buon mercato).

Prevenire è meglio

Ecco alcuni suggerimenti per quando si porta un capo in lavanderia.

Per prima cosa se è un completo porta tutti i pezzi insieme, anche se uno non è sporco. Giusto per evitare che una parte cambi colore e l’altra no.

Quando consegni il capo spiega alla lavanderia che è piuttosto costoso e che ci tieni molto. Fai verificare il capo, in modo che vedano eventuali macchie difficili, presenza di fibbie, strass, perline, eccetera.

Chiedi se rispondono in caso di danni e a cosa, così da non scoprire a danno fatto, che non rispondono di nulla.

Verifica con loro l’etichetta e ciò che c’è scritto: entrambi saprete cosa c’è scritto e come deve essere lavato il capo che consegnate.

Fatti fare una ricevuta sulla quale c’è scritto quanti e che capi hai consegnato e quando ritiri non andare di corsa, ma prenditi un minuto per verificare che abbiamo fatto un buon lavaggio e niente sia rovinato.

Infine

Quando fai acquisti controlla sempre l’etichetta sui capi. Spesso ce ne sono che richiedono il lavaggio a secco. Seppur bellissimi questi abiti ti obbligano all’uso di una lavanderia.

Quante volte li indosserai? Ricorda che al costo del capo dovrai pagare anche per la sua pulizia e spesso non costa poco.

Allo stesso modo, se pensi di acquistare un capo pieno di strass e paillettes sappi che di sovente le lavanderie non rispondono per eventuali danni. Sono capi molto delicati.

Lo stesso accade con fibbie, anelli, borchie e simili che a volte lasciano persino segni di ruggine sulla stoffa.

E se ti dimentichi di ritirare un capo?

La lavanderia lo tiene per due mesi passati i quali, quando vai a ritirarlo, può aggiungere un sovrapprezzo. Passati invece sei mesi la lavanderia può ritenerlo donato e ne può disporre come vuole.

Per non dimenticartene metti la ricevuta sul frigorifero, appuntata con una calamita, oppure con un pezzetto di nastro adesivo sulla porta di ingresso, così la vedrai ogni volta che esci.

 

22 Commenti

(Nascondi i commenti)
  • Francesco Di Maria

    19 Gennaio, 2020 / alle 2:02svgRispondi

    Grazie per i consigli. Portando cappotti e abiti a fine stagione puntualmente in lavanderia, quello del “cosa fare in caso di danno” è un aspetto che mi ha sempre incuriosito (sperando di non doverlo affrontate mai).

  • Fra

    20 Gennaio, 2020 / alle 7:40svgRispondi

    Uso raramente le lavanderie per scelta
    Molto utili questi consigli

  • Paola

    20 Gennaio, 2020 / alle 10:19svgRispondi

    Talvolta può capitare un incidente in lavanderia ma come per tutte le situazioni ci deve essere disponibilità e comprensione da parte di chi ha sbagliato… è bene controllare subito il capi portati lì ed agire con educazione. Grazie per le dritte, utili. – Paola

  • sara3191

    21 Gennaio, 2020 / alle 4:00svgRispondi

    fortunatamente non mi è mai successo e spero non mi succeda mai…ma nel caso saprei come agire 🙂

  • Monique

    23 Gennaio, 2020 / alle 8:54svgRispondi

    Mi hanno perso la cintura del mio impermeabile Allegri ( valore circa 500€), la stanno cercando da 2 mesi… e mi dicono che non c’è nessun risarcimento per gli “accessori”, sarà vero ? Che cosa dice la legge ?La cintura non è un accessorio come i bottoni che si possono cambiare, essa fa parte dell’impermeabile in quanto dello stesso tessuto non sostituibile e senza la cintura l’impermeabile non può essere portato. Qualcuno mi può aiutare a risolvere il mio problema?

    • Marina

      25 Gennaio, 2020 / alle 12:58svgRispondi

      Ciao Monique, di sicuro fa parte dell’impermeabile, e non è un accessorio. C’era quando hai portato il capo e quindi dovrebbero risponderne. TI suggerisco di contattare un’associazione dei consumatori, sapranno aiutarti al meglio. Facci sapere!

      • Monique

        25 Gennaio, 2020 / alle 5:20svgRispondi

        Grazie dellq risposta solidale. Le farò sapere il seguito.

  • Valentina

    24 Gennaio, 2020 / alle 12:30svgRispondi

    Il problema non è solo delle macchie, ma quando ti rovinano il capo: a me hanno rotto una fibbia di Versace e cosa faccio? Il capo è pulito ma la fibbia è rotta.

    • Marina

      25 Gennaio, 2020 / alle 1:00svgRispondi

      Ciao Valentina, di solito la lavanderia deve esporre un cartello se non rispondono di fibbie e cose del genere. Puoi chiedere ad un’associazione dei consumatori per avere maggiori info. Facci sapere

      • Patrizia

        25 Gennaio, 2020 / alle 5:06svgRispondi

        Non ho un buon rapporto con le lavanderie! Spesso e volentieri torno a casa con gli articoli macchiati! Grazie per il tuo articolo molto interessante davvero!!!

  • Sara_iriseperiplo

    24 Gennaio, 2020 / alle 9:36svgRispondi

    Un articolo davvero interessante e sicuramente utile, me lo salvo sul pc per ogni evenienza, grazie!

  • giuliapulcini

    24 Gennaio, 2020 / alle 12:10svgRispondi

    Fortunatamente non mi è mai successo di avere problemi con la lavanderia! Ma ora che ci penso questo articolo mi sarà utilissimo perché non avevo nemmeno valutato questa possibilità e ora, se me la trovo di fronte, so come affrontarla!

  • Sara

    25 Gennaio, 2020 / alle 3:00svgRispondi

    Non ho mai pensato a questo però hai ragione, è molto importante sapere come richiedere un risarcimento in caso di problemi. A volte si da per scontato e invece poi non si sa come fare.

  • sawwa93

    25 Gennaio, 2020 / alle 4:00svgRispondi

    Ho una lavanderia da 5 anni quasi, noi nel caso il capo si rovina abbiamo un’assicurazione, appena portano il capo diciamo se ci sono cinte o se ci sono strappi sul capo, di molti abbiamo il numero di telefono e nel caso chiamiamo la persona.

  • Sabrina Barbante

    26 Gennaio, 2020 / alle 5:21svgRispondi

    Avrei dovuto leggere questo prezioso articolo tre mesi fa, quando mi hanno rovinato un piumone e una giacca, grrrr! Lo salvo comunque perchè episodi simili sono sempre dietro un angolo

  • Cristina Giordano

    26 Gennaio, 2020 / alle 11:43svgRispondi

    Ciao a me è capitato che mi hanno rovinato un vestito con acqua ragia, hanno chiesto quanto costasse e mi hanno dato i soldi per ricomprarlo, buono a sapersi che si viene tutelate

  • M.Claudia

    27 Gennaio, 2020 / alle 12:10svgRispondi

    Sto sempre molto attenta quando compro i miei vestiti che non siano da lavare a secco, ne ho giusto qualcuno da cerimonia. Ora so cosa fare in caso di qualche danno, grazie per le info

  • Isabella Gatti

    27 Gennaio, 2020 / alle 1:35svgRispondi

    Non porto spesso i capi in lavanderia, grazie per questi tuoi utlissimi suggerimenti.

  • Veronica

    28 Gennaio, 2020 / alle 1:03svgRispondi

    Io uso le lavanderie più per il lavaggio de piumoni e un paio di cappotti. Finora non ho mu avuto alcun problema ma trovo sia sempre utile sapere cosa fare in caso di danni.

  • Annalisa Artoftraveling

    31 Gennaio, 2020 / alle 5:54svgRispondi

    Io una volta ho portato un piumone che all’inizio non riuscivano a ritrovarlo, poi quando me lo hanno reso, ho avuto il forte dubbio che fosse stato lavato…non sono più tornata in quella lavanderia ed ancora oggi quando lascio un capo, ho un po’ di apprensione.

  • ilmondodichri

    4 Febbraio, 2020 / alle 9:17svgRispondi

    delle informazioni molto utili! Grazie mille!

  • Martina Corradetti

    4 Febbraio, 2020 / alle 6:51svgRispondi

    ecco, diciamo che questo articolo mi sarebbe servito molto molto tempo fa

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