Come organizzare una svendita in negozio
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Come organizzare una svendita in negozio

Come si può organizzare una svendita in negozio? Ci sono leggi da rispettare? Documenti da chiedere? Pratica da espletare? Tutte le info nell’articolo.

Moltissimi negozi hanno subito gli effetti della pandemia rimanendo chiusi per mesi. Purtroppo la chiusura forzata ha portato a conseguenze per alcuni disastrose, non solo per la salute, ma anche dal lato economico.

Attività commerciali si ritrovano con tutto l’invenduto della stagione che, per il lockdown totale, è stata per così dire “saltata”. il mancato guadagno e la merce rimasta in magazzino sono una perdita per l’attività. Molti negozi non ce la fanno a sostenere le spese e chiudono, non solo nelle periferie, ma anche nei centri delle città di provincia.

Che tu stia cessando l’attività e voglia svendere la merce rimasta oppure solo incassare denaro e svuotare il magazzino per far posto a merce nuova sappi che è possibile organizzare una svendita in negozio, ma ci sono delle condizioni da rispettare che sono prima di tutto differenti a seconda della situazione e poi dal comune in cui hai l’attività.

Cos’è una svendita in negozio

Si tratta di una vendita inusuale, cioè straordinaria nella quale vendi i prodotti ad un prezzo fortemente inferiore al normale, cioè a quanto vendi di solito. Parliamo di sconti elevati. Attraverso una svendita, o liquidazione, ti sbarazzi della merce che ti è rimasta a magazzino trasformandola in denaro.

Le persone in genere sono molto invogliate da questo tipo di svendite in negozio perché hanno l’opportunità di acquistare a prezzi ridotti e per questo spesso comprano di più di quanto farebbero abitualmente. Gli sconti fanno gola a tutti!

Una liquidazione totale per cessata attività, o anche solo parziale, se ben fatta può portare un ritorno di denaro, ma anche di immagine. Nel primo caso la svendita totale viene fatta per la cessazione dell’attività e quindi puoi farla in qualsiasi momento dell’anno. È sufficiente telefonare in Comune, parlare con chi gestisce le attività commerciali sul territorio (SUAP o simili),

In caso di cessazione di attività commerciale, quando non hai ancora raggiungo i termini per la pensione, puoi richiedere un indennizzo. Qui puoi vedere come e chi ne può beneficiare.

Se invece vuoi fare una svendita in negozio per eliminare o ridurre il magazzino e per racimolare il denaro investito, e non chiudi, puoi organizzarla solo se hai come motivazione un rinnovo locali oppure se stai trasferendo l’attività. Nel rinnovo locali sono compresi i lavori di ammodernamento, rinfrescatura dei muri, eccetera.

Durata della svendita nel negozio

Le svendite possono avere una durata massima di tre mesi. Ma verifica sempre con il Comune al quale devi chiedere per tutte le formalità legali che devi espletare per non andare incontro a sanzioni. Di solito gli uffici comunali sono disponibili e danno tutte le informazioni utili ad organizzare la liquidazione senza problemi. In questo periodo di post lockdown alcuni comuni possono aver adottato procedure differenti. Chiedi!

Sottolineo comunque che non tutti i comuni sono uguali e richiedono i medesimi adempimenti per cui è di vitale importanza rivolgersi al personale comunale (spesso se ne occupa la Polizia Locale, hanno un ufficio dedicato). Ti diranno anche se e come apporre cartelli promozionali, se devi oscurare le vetrine con i poster oppure se le devi lasciare libere, se devi mettere cartellini con il doppio prezzo sui capi, eccetera.

Una volta ottenute le informazioni puoi in tutta tranquillità organizzare la svendita nel negozio con tutti i vantaggi del caso e senza la paura di incorrere in sanzioni e multe comunali.

Come promuovere la svendita

Ci sono agenzie che si occupano solamente di promuovere le svendite nei negozi. Ovviamente non possono garantire nessun risultato, ma si impegnano a farti ottenere il massimo attraverso pubblicità mirata. Naturalmente hanno un costo e non sempre è contenuto. Si parla davvero di migliaia di euro (poi dipende dalla durata della svendita e delle campagne pubblicitarie che ci ruotano attorno.)

Un mio cliente per una svendita in un outlet ha spesso ottomila euro. Certo se hai migliaia e migliaia di euro di merce a magazzino e il gioco vale la candela ha un senso spendere così tanto. Altrimenti no. In ogni caso farsi fare un preventivo da due o tre agenzie non è mai sbagliato.

Il preventivo è gratuito e fino a che non sottoscrivi un contratto non devi niente a nessuno. Nel suddetto trovi i termini di contratto, ovvero ciò che l’agenzia farà, i risultati che potresti ottenere, il tipo di campagne pubblicitarie che andranno a fare, se si occuperanno loro di avvisare il comune e pagare le tasse pubblicitarie, eccetera.

Non tutti però possono rivolgersi a questo tipo di realtà dato che sono costose. È possibile risparmiare? Certo. Con il classico fai da te. Niente è gratis, quindi se non spenderai denaro dovrai comunque spendere il tuo tempo, in un modo o nell’altro.

Dovrai contattare il comune per le informazioni, avvisare della svendita (giorno di inizio e giorno di fine), dire il motivo per cui la organizzi (cessazione attività oppure rinnovo locali), eccetera.

Una volta fatto organizza una promozione. Hai una pagina Facebook sulla quale dare la notizia? (se non ce l’hai contattaci, abbiamo un’agenzia che si occupa della gestione della pagine social per attività commerciali, negozi e aziende a prezzi contenuti). C’è un giornale locale dove puoi promuovere la svendita?

Coinvolgi i tuoi clienti, chiedi che facciano passaparola con i loro amici. Magari crea una tessera fedeltà e premia chi ti porta tanti amici (solo se non chiudi definitivamente).

Puoi anche coinvolgere i content creator, persone che hanno blog e molti follower sui social che possono promuovere la tua svendita nella zona (se vuoi maggiori info contattaci).

Svendita in negozio per cessata attività

Non si riesce mai a chiudere un’attività senza rimanenze. Anche se la svendita va alla grande arriva il momento della chiusura e ti ritroverai con merce che proprio non sei riuscita a vendere. A questo punto puoi contattare uno stockista che la comprerà in blocco. Ci sono delle regole di mercato anche in questo settore. Chi viene e ritira a stock paga una certa percentuale sul valore della merce in fattura.

Questo valore dipende dal tipo di merce che vendi (pronto moda, fast fashion, made in Italy o made in China che notoriamente vale di meno, brand firmati, griffes d’alta moda, eccetera). Anche l’età della merce concorre nello stabilirne il valore: più è datata meno vale.

Nei prossimi articoli ti spiegheremo come preparare la merce per farti fare una valutazione per la vendita a stock. Nel frattempo, se ti serve di vendere merce con questo sistema puoi contattare:

  • Ritiro Stock srl che opera nel Nord e Centro Italia. Ritira sia abbigliamento che scarpe, accessori, casalinghi, tessuto, biancheria per la casa e intimo, e altro ancora. Solo nuovo, non usato o ricondizionato. Il sito è al momento in costruzione, ma puoi contattarli al numero whatsapp 393.9075666 Puoi rivolgerti a questa azienda in qualunque momento, anche se sei non hai voglia di organizzare una svendita e vuoi liberarti di tutto in fretta.

Oltre a tutto questo non dimenticare di parlare con il tuo commercialista. È in grado di darti spiegazioni e direttive precise su come gestire al meglio, dal punto di vista fiscale, la liquidazione nel negozio.

Come aumentare le vendite in negozio

Questo argomento merita di essere trattato separatamente perché una svendita in negozio, fatta una volta per smaltire la merce a magazzino, non può essere considerata la soluzione per generare entrate costantemente. Occorre quindi un piano di marketing ben strutturato, e non per forza costoso, per aumentare le vendite in negozio. (anche qui possiamo esserti utili, contattaci).

Leggi anche Come organizzare una liquidazione in negozio.

 

 

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