Parliamo del Coronavirus che sta facendo ingenti danni oltre che morti. Nell’articolo notizie e info utili per affrontarlo senza allarmismo.
Innanzittutto scopriamo insieme di cosa si tratta. Come dice la parola si tratta di un virus respiratorio che può portare da un lieve raffreddore a malattie respiratorie ben più gravi che possono condurre alla morte.
Deve il suo nome alla forma che ha, ossia con tante punte esterne (lo si può notare solamente al microscopio).
Questo coronavirus attualmente si può trasmettere tra persone ed ha una mortalità del 2% mentre altre malattie e/o epidemie hanno avuto e hanno percentuale di decesso molto più alte. La SARS aveva un tasso di mortalità dell’11%, per dirne una.
Si è sviluppato verso la fine di dicembre in Cina e precisamente nella città di Wuhan, da dove poi si è esteso fino a contagiare circa diciassettemila persone, numero in costante aumento. Di queste ne sono morte 263.
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Coronavirus allarmismo
Quando un virus contagia moltissime persone e si estende a macchia d’olio ci spaventiamo e da situazioni di panico può nascere allarmismo. Fatto è che la Cina è stata isolata. L’Italia è stato l’unico paese a bloccare i voli per e dalla Cina.
Questo avrà un impatto devastante non solo sulle persone, ma anche sulla nostra economia. Ecco le domande che si fanno le persone:
- Se acquisto dalla Cina posso essere infettato? La risposta è no.
- Se mangio cibo cinese posso essere infettato? Assolutamente no.
In Italia, secondo specialisti intervenuti nella trasmissione di Nicola Porro (#quartarepubblica) lunedì 3 febbraio, il rischio di contagio è infinitesimale eppure alcuni esercenti affiggono cartelli con i quali proibiscono l’ingresso, non solo ai cinesi, ma anche a chi ha viaggiato in Cina. Cartelli che sono stati tolti dalla Polizia Municipale.
Risultato? Qualcuno ci taccia di razzismo, altri dicono che si tratta solamente di precauzioni. In realtà per ora il vero rischio di contagio non c’è e sono stati accertati solamente due casi già in cura allo Spallanzani, e che peraltro non sembrano in pericolo di vita.
Relazionare le informazioni
Se c’è il Coronaviurs allarmismo è perché il Governo un giorno afferma che non ci sia pericolo, il giorno dopo chiude gli aeroporti e questo senza dare grandi spiegazioni di cui veniamo a conoscenza solo grazie ai media.
Come prima cosa dobbiamo sapere che, per ora, non si tratta di pandemia (termine che si usa solamente quando un virus è esteso a tutto il mondo). È vero che il Coronavirus è molto infettivo, ma per ora ne sono morte meno persone di quante in Italia ne muoiono OGNI anno per quella che chiamiamo banalmente influenza.
E in ogni caso alcune ricercatrici italiane all’istituto Spallanzani l’hanno già isolato, questo significa che potrà essere sviluppato un vaccino.
AssurditÃ
Farmacie e attività preposte alla vendite di mascherine sono state prese d’assalto e gli scaffali sono vuoti. Per assurdo che possa sembrare puoi acquistarne da venditori ambulanti, perlopiù extracomunitari, che le vendono brevi mano. Cosa significa? Che le vendono singolarmente maneggiandole con le mani. Non sono in buste di plastica quindi non ha alcun senso indossarle dopo che sono state all’aria aperta e passate di mano in mano (ovvero: non sono più sterilizzate).
Cosa fare
Lavarsi spesso le mani. Mettersi un braccio davanti alla bocca quando si starnutisce oppure utilizzare un fazzoletto per evitare di spandere in giro i propri germi (cosa che in realtà andrebbe fatta sempre perché sintomo di buona educazione).
Lava le mani prima e dopo aver preparato da mangiare e se tocchi animali, domestici o meno.
Lavarsi le mani è d’obbligo anche dopo essere stati in bagno.
Ma questo dovremmo saperlo (e soprattutto farlo) tutti, giusto?
L’Inghilterra nei secoli scorsi fu sterminata dalla peste e cosa fecero per contenere il problema? Misero delle leggi che obbligavano il popolo a lavarsi.
Se sei fuori e non puoi disporre di acqua corrente e/o un lavandino portati dietro una bottiglietta d’acqua con cui lavartele. E, altro accorgimento NON METTERE LE MANI, O LE DITA, IN BOCCA.
Se hai dubbi o vuoi saperne di più puoi collegarti al sito del Ministero della Salute oppure fare il numero di pubblica utilità 1500 istituito per rispondere alle domande più frequenti in merito.
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Grazie per le info utili, ormai c’è un terrorismo psicologico in giro che spaventa più del virus!
Come sempre ci vuole prudenza, ma senza dimenticare in generale il buonsenso… bisogna sempre ragionare sulle cose! Quindi anche su questo virus.
Bravissima finalmente leggo delle parole sensate su questo virus!!! bisogna informarsi e non andare avanti nell’ignoranza!
Prudenza, buon senso e niente ansia: questi elementi devono essere alla base della lotta al coronavirus. Non facciamoci prendere dal panico.
Maria Domenica