Quando una donna è in gravidanza, soprattutto la prima volta, ha dubbi e perplessità. Ci sono tante cose che non sa e di cui è incerta.
E cosa succede?
Che puntualmente incontri qualcuno, uomo o donna che sia, che dice assurdità o fa commenti assolutamente fuori luogo che tendono a far crescere in noi l’ansia a “titolo gratuito”.
Perchè mai fare affermazioni che preoccupano o mettono in ansia? Che senso ha?
Ciò che posso suggerirvi è di non credere a tutto ciò che vi dicono, di non prendere le parole per oro colato. Nemmeno se arrivano da una donna che di figli ne ha avuti sette! (si fa per dire).
Ma vediamo le affermazioni più comuni che fanno ad una donna incinta.
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Lo stavi cercando o è capitato?
In fondo cosa importa a chi ce lo chiede? Non sono certo affari suoi. Non siamo tenute a dare spiegazioni del perchè e per come. Stiamo per diventare mamme e questo è tutto. Non vi pare?
Il sesso
Se diventi più bella è maschio, se diventi più brutta è femmina perchè le femmine rubano la bellezza alle mamme. Che assurdità!
Preferiresti un maschio o una femmina?
Non siamo in paesi in cui il sesso è così importante così rispondiamo: “basta che sia sano!”. Un figlio è un figlio indipendentemente dal sesso.
Se hai tutte figlie femmine è colpa tua
Falso. Assolutamente falso! Le donne hanno cromosomi “XX” mentre gli uomini “XY”. Se hai solo figlie femmine è colpa di tuo marito… (usare il termine “colpa” è abbastanza assurdo, ma in alcuni luoghi ancora così va il mondo!).
Ma il meglio è quando, tra parenti, mamme, nonne, suocere e company ti senti dare pareri e consigli differenti sullo stesso argomento.
Secondo me sono fonte di stress (da eliminare!).
E poi si sono le amiche che, essendoci già passate, ti consigliano decine di libri da leggere nei quali trovi descrizione di malattie, esami da fare, pericoli da evitare che di rendono ancora più ansiosa di quello che già sei.
E infine… la paura… spesso chi ha già partorito ti descrive il parto come la cosa più dolorosa del mondo, con strilli, urla e bambino insanguinato. Roba da film dell’orrore.
A parte che, se anche così fosse potrebbe fare a meno di “attaccarci” la sua paura, non è detto che sia così.
Il mio primo figlio è nato dopo solo quattro ore di travaglio, con dolori che sembravano mestruali e che sono scomparsi poco dopo la sua nascita.
Un consiglio?
Al momento di partorire non “trattenete” per paura di sentire dolore, ma assecondate il corpo e spingete. È una cosa naturale e così facendo il travaglio durerà di meno. E poi, se guardate i film e vedete nascere bambini pieni di sangue…. beh, sono solo film! Non ne ho mai visti di così!
Se siete suggestionabili evitate tutte le circostanze che potrebbero mettervi ansia tanto sono inutili.
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