Il bugiardino, o meglio il foglietto illustrativo dei farmaci
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Il bugiardino, o meglio il foglietto illustrativo dei farmaci

Si chiama foglietto illustrativo dei farmaci, eppure ormai tutti lo chiamano bugiardino. Come leggerli e perché fare attenzione.

Prima di tutto, per comprendere meglio da dove derivano l’uso e il termine ti suggerisco di leggere questo articolo esaustivo della Treccani, ma per farla breve:

  • tempo fa in Toscana (antico senese), il bugiardo era la locandina di ogni quotidiano che veniva esposta fuori dalle edicole (le vedi ancora adesso e riepilogano un po’ i fatti salienti).
  • quando la farmacologia era al suo massimo i foglietti illustrativi dei farmaci non riportavano gli effetti indesiderati, ma ne esaltavano solamente l’efficacia, da qui il termine bugiardino (piccolo foglietto bugiardo).

Come che sia il bugiardino oggi contiene moltissime informazioni sul farmaco, scritte tanto in piccolo e in modo così oscuro, da rendere difficili sia la lettura che la comprensione. Ovviamente gli addetti ai lavori potrebbero sostenere che è così che si scrivono e che un medico laureato, o farmacista, sa bene cosa significa tutto quanto è scritto.

Peccato che a farne uso siano le persone, ovvero l’acquirente finale: donne, uomini, persone anziane, persino laureati in tutt’altro che fanno fatica a comprendere.

Purtroppo, ancora oggi, molti bugiardini non sono chiari, come non lo sono le reazioni avverse che si possono presentare.

Inoltre ci sono, persone come me, un po’ suggestionabili, che quando leggono sul bugiardino dell’Aulin (se non ricordo male) che una persona su un milione può morire per le reazioni avverse, decidono di non prenderlo nemmeno dopo l’estrazione di un dente (con operazione). Ebbene… non mi piace rischiare e se poi mi fosse venuto mal di testa avrei passato una notte terribile.

Molto spesso si sente dire che un farmaco fa bene per una cosa, ma non per un’altra. Quindi curi una malattia e ti esponi a reazioni avverse. Ha senso? Certo, se non ha alternative. L’omeopatia rappresenta per molti un’alternativa valida. Nel mio caso, quando feci l’estrazione, presi l’Arnica, un prodotto naturale, consigliatami dal farmacista.

Precisazioni sul bugiardino

C’è da dire che i farmaci, prima di essere introdotti sul mercato vengono testati (studi preclinici e clinici), ma è impossibile stabilire a priori tutti gli effetti avversi che potrebbe avere per questo entra in gioco la farmacovigilanza.

Che cos’è di preciso?

Una Rete Nazionale che si occupa della vigilanza sui farmaci. Si tratta di un sistema che raccoglie tutte le segnalazioni di sospette reazioni avverse a vaccini e farmaci (fa capo ad AIFA). Sono le regioni, le aziende sanitarie locali, gli ospedali e quanti altri a inviare le segnalazioni in modo che vengano prese in considerazione.

Uso di farmaci

Già solo per questo motivo non bisognerebbe assumere farmaci senza un controllo o consulto medico. Purtroppo, molte persone, affette da disturbi fanno i medici di se stesse prendendo medicinali che potrebbero avere reazioni avverse oppure creare squilibri nel funzionamento di corpo e organi.

L’uso di alcuni farmaci sta anche prendendo piede fra i giovani che li utilizzano per “lo sballo” senza minimamente pensare alle conseguenze di un consumo sregolato e senza senso.

A causa della pandemia e del covid-19 moltissime persone hanno iniziato ad utilizzare farmaci per problemi come depressione, ansia, eccetera, sia di propria iniziativa che per consiglio del medico. Anche in questi casi la lettura del bugiardino, o foglietto illustrativo, non è un’opzione: deve essere letto, perché spesso gli effetti collaterali non sono da sottovalutare e il benessere è inferiore al rischio.

Un esempio:

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sostiene che solamente nel 2% dei casi i farmaci posso avere effetti nocivi sul feto, in caso di gravidanza. Ci sono però casi che confermano il contrario, come l’acido valproico che può provacare malformazioni (viene utilizzato per l’epilessia e anche per il trattamento del disturbo bipolare) e utilizzato per decine di anni prima che fosse emessa una disposizione a riguardo. Ci fu un grosso scandalo che riguardava alcuni farmaci che avevano questo principio attivo e una mamma, che a acausa dell’assunzione ha avuto due figli con problemi, dete inizio ad una causa collettiva che contribuì a portare nel 2012 a nuove nromative sui farmaci.

Arrangiarsi da soli

Proprio per evitare controindicazioni ed effetti nocivi è sconsigliato il FAI DA TE. Bisogna sempre rivolgersi a un medico che consiglierà il prodotto migliore in base alle condizioni di salute della persona, possibili allergie, eccetera.

Come segnalare reazioni avverse

Sia per vaccini (quelli per il covid-19 compresi) che per i farmaci è possibile, anche per il cittadino, segnalare spontaneamente reazioni avverse e problemi. Come cittadino puoi segnalre prima di tutto al tuo medico o al farmacista che compileranno una scheda di segnalazione da inviare al responsabile della farmacovigilanza oppure utilizzare direttamente tu la piattaforma della farmacovigilanza dell’AIFA (www.vigifarmaco.it).

Tutte le segnalazioni vengono immesse in una banca dati, gestita appunto da AIFA, che poi provvede a inviarle sulla piattaforma EudraVigilance, che le raccoglie insieme a tutte quelle provenienti da tutta Europa. L’agenzia che gestisce questo si chiama EMA (Agenzia Europea del Medicinali).

È da qui che le aziende farmaceutiche prendono le segnalazioni di tutte le reazioni avverse e indesiderate e le elaborano per cercare di modificare i farmaci e trovare soluzioni più efficaci.

Utilizza queste segnalazioni anche il Prac (comitato dell’EMA che valuta i rischi dei farmaci e decide in merito al loro utilizzo.

In conclusione

Il bugiardino, o foglietto illustrativo DEVE riportare le reazioni avverse e gli effetti collaterali. PRIMA di utilizzare qualsiasi farmaco è bene leggere le indicazioni e le controindicazioni e valutare se l’uso ne vale la pena o se chiedere al medico un farmaco alternativo o qualcosa di diverso.

Non prendere farmaci di propria iniziativa senza consultare un medico.

Cercare di capire qualcosa di più del principi attivo, anche se non si è medici si possono trovare informazioni utili in rete. E sempre usando la rete, digitare il nome del farmaco aggiungendo reazioni avverse per scoprire se ce ne sono.

Ti faccio un esempio con il bugiardino tachipirina

La usi, ma lo hai letto?

Digito in rete “Tachipirina reazioni avverse”. Scopro così che il principio attivo è il paracetamolo. E… nelle due schermate che ti mostro sotto ecco le reazioni avverse di questo farmaco.

Il paracetamolo, sempre secondo i dati raccolti, crea disordini psichiatrici e anche al sistema nervoso, ma non solo questi. Trovi tutte le info qui. Sempre parlando di questo popolare e comunissimo farmaco:

Come capire se si è allergici al paracetamolo?

Ecco le reazioni avverse al paracetamolo, secondo gli studi.

Il problema è che se non lo sai pensi di essere malato, di avere, supponiamo un problema di circolazione perché hai i piedi gonfi, e magari si tratta solo di una reazione avversa al paracetamolo e ai farmaci che la contengono.Una volta, anni fa, avevo un forte mal di gola e mi consigliarono un prodotto con cui fare l’aerosol, di quelli che utilizzano tutti, una sciocchezza.

Dopo due giorni che lo usavo ero piena di eritema sulle braccia, e non solo su quelle. Ovviamente contattai il medico che mi disse, appunto, che poteva essere una reazione alleergica. o smesso di utilizzare il prodotto, l’eritema è scomparso nel giro di qualche giorno e ho curato la gola con un prodotto omeopatico.

Adotto sempre il principio

Meglio prevenire che curare

nel caso dei farmaci meglio documentarsi prima che dover curare una patologia dopo…

Link Utili

In questo sito Adrreports.eu puoi trovare una lista di farmaci con le relative sospette reazioni avverse.

 

 

 

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