OGM significato e rischi che comportano
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OGM significato e rischi che comportano

Ne abbiamo tutte sentito parlare. Approfondiamo: OGM significato e quali rischi comporta consumare cibi di questo genere.

Prima di tutto capiamo meglio di cosa si parla e poi entriamo nel merito di cosa possono fare alla salute.

OGM significato

OGM è un acronimo, cioè composto dalle iniziali delle parole Organismo Geneticamente Modificato (in inglese Genetically Modified Organism? = GMO). Si tratta di organismi che possono essere animali o vegetali (anche micro-organismi) che sono stati alterati nel DNA e modificati artificialmente rispetto alla loro condizione naturale.

Le modifiche apportate possono riguardare mutazioni, oppure inserimento di codici nel DNA, cancellazione di geni o inserimento, per far crescere di più una pianta o animale, oppure per renderlo più resistente alle temperature o a pesticidi, ad esempio.

A oggi le piante che possono essere commercializzate e che sono state geneticamente modificate sono: cotone, colza, ma anche mais e soia.

In Italia non ci sono coltivazioni di OGM. L’Europa ha leggi molto chiare in materia, per cui cibi OGM possono essere immessi sul suo mercato solamente dopo un’autorizzazione piuttosto complessa nella quale si cerca di stabilire quali siano i rischi per la salute umana e ambientale.

Maggiori informazioni, l’intero regolamento europeo lo trovi qui e qui.

Dibattito

Il dibattito sugli OGM nasce a causa di pareri controversi. Alcuni sostengono che, grazie a queste modificazioni genetiche le coltivazioni sono più resistenti e quindi si posso ridurre gli usi di antiparassitari, fitofarmaci, eccetera e garantire raccolti più grandi.

Altri, invece, che gli OGM potrebbero essere pericolosi per gli esseri umani causando allergie, disfunzioni, problemi di vario genere dato che gli organismi geneticamente modificati non ci sono in natura. Inoltre, rendere queste piante resistenti agli antibiotici potrebbe causare un danno dato che la caratteristica potrebbe essere passata a batteri patogeni.

Un OGM può essere immesso sul mercato SOLO se ha ottenuto l’autorizzazione della Commissione Europea.

Come dicevo in Italia non si possono coltivare, ma possono essere importati. Sull’etichetta del prodotto deve esserci scritto, se presente in quantità maggiore allo 0,9%.

Se però carne e latte vengono da animali nutriti con OGM non c’è bisogno di scriverlo. Va da sé che potremmo, senza saperlo, consumarne ogni giorno.

Inoltre, le coltivazioni OGM hanno un gran peso sull’ecosistema e sono quindi dannose per il pianeta.

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