Facebook, aggiornamento norme: no a discriminazione per etnia, religione e sesso
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Nei giorni scorsi Facebook ha pubblicato la notizia dell’introduzione di nuovi parametri volti a rafforzare le procedure che impediscono agli inserzionisti di mettere in atto campagne discriminatorie. Scoprili qui.

Facebook rende possibile a chiunque di fare pubblicità e offre strumenti i facile utilizzo. Ora però ci saranno più restrizioni per gli inserzionisti.

Grazie alla collaborazione con responsabili politici e leader di diritti umani e civili, sono stati raccolti feedback che hanno permesso i restringere appunto la discriminazione.

Qualunque inserzionista, nel pubblicare appunto la sua inserzione, scegliendo i parametri del pubblico, non potrĂ  discriminare le persone sulla base delle scelte, dello stile vita e della razza.

Per citare il comunicato stampa presente delle notizie di Facebook:

“gli inserzionisti non possono discriminare le persone sulla base di caratteristiche personali quali razza, etnia, colore, origine nazionale, religione, etĂ , sesso, orientamento sessuale, identitĂ  di genere, stato di famiglia, disabilitĂ  medica o condizione genetica”.

Tante le associazioni e gli enti con cui Facebook ha collaborato. Questo per fare in modo che i nuovi strumenti e le norme pubblicitarie siano utili per migliorare l’utilizzo del social network e impedire appunto la discriminazione di alcuni specifici segmenti di utilizzatori.

Dare a tutti le medesime opportunità, evitare che i Diritti Umani siano calpestati, è davvero importante. In questo modo non solo le persone non saranno discriminate, ma agli inserzionisti verranno insegnate le regole di base e le politiche del social.

Siamo favorevoli anche all’inserimento di risorse di istruzione ed educative che porteranno le persone a capire che la discriminazione è scorretta e che ognuno di noi ha Diritti Umani Inalienabili.

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