Lavoro, qual è la parte peggiore del tuo? Ogni lavoro ha i suoi lati positivi e negativi e ci deve essere un equilibrio. Se non c’è lavorare diventa pesante.
La parte peggiore del lavoro, o meglio “del lavorare” è, secondo me, fare qualcosa che non ci piace per niente solo perchè dobbiamo farlo. Per soldi.
Non che ci sia qualcosa di sbagliato nel denaro, anzi, ma dato che si lavora per sette decimi del proprio tempo sarebbe davvero auspicabile poter fare qualcosa che ci piace, no?
Ma le donne lavorano per passione? Per denaro? Per piacere?
Molte sono costrette a farlo dalle condizioni economiche della famiglia: una persona sola non basta ad assicurare al nucleo familiare ciò di cui h bisogno. Inoltre uno stipendio in più permette di avere un tenore di vita migliore e di potersi permettere vizi e libertà di spesa, nonchè vacanze e tante cose superflue.
Ci sono poi donne che lavorano perchè vogliono, al di fuori della famiglia, realizzarsi come persone, in modo autonomo.
E, oltre alle realtà delle famiglie, sono in crescita le donne single (come del resto gli uomini), che lavorano per mantenersi. In questo caso quindi è una necessità imprescindibile.
Ma poter fare un lavoro che piace rende sicuramente la vita più facile. Impegnarsi per molte ore, fare gli straordinari, dare il meglio di sé, se hai la possibilità di fare ciò che ti piace risulta essere meno pesante.
E se una donna ha la fortuna di poter fare ciò che le piace? Il lavoro dei suoi sogni? Ci sarà comunque un lato negativo, anche se piccolo. C’è sempre!
Può essere il collega antipatico, la collega invidiosa, il capo maleducato, il tragitto troppo lungo, gli orari. Insomma qualcosa c’è sempre!
Forse anche solo l’abitudine a trovare sempre qualcosa di cui lamentarsi.
E nel tuo lavoro? Qual è la parte peggiore?
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Nel mio? che svolgendolo da casa non ho orario ne feste ne ferie….sono operativa sempre e comunque se c’è necessità
Ciao Sabina. Hai perfettamente ragione. E poi ci vengono a dire che lavorando a casa si fa quel che si vuole, come no!
Ciao per una donna il lavoro non è sempre una scelta che piace, speriamo meglio in futuro
Ciao Cristina, ha volte è così, non si tratta di scelte, ma di necessità.