Molte persone non amano indossare gli occhiali e preferiscono le lenti a contatto. Ecco una guida completa all’uso e all’acquisto.
Prima di tutto vediamo cosa sono. Anche se la maggior parte di noi lo sa, magari c’è qualche informazione in più da conoscere.
Indice dei Contenuti
Cosa sono le lenti a contatto
Si tratta di un dispositivo medico che viene applicato sulla superficie esterna dell’occhio principalmente per motivi terapeutici. Esistono anche le lenti a contatto colorate (estetiche).
Una volta che sono state posizionate aderiscono perfettamente alla pellicola lacrimale che ricopre la parte esterna dell’occhio. Quando si sbatte la palpebra, la lente viene leggermente spostata e la cornea sottostante riceve ossigeno e lubrificazione.
Vengono spesso utilizzate al posto degli occhiali per correggere problemi di miopia, astigmatismo o ipertropia. Ci sono poi diverse tipologie di lenti, per correggere differenti problematiche.
Cenni storici
A chi dobbiamo essere grati per l’invenzione delle lenti a contatto? Il primo a capire il principio della lente a contatto fu Leonardo da Vinci. Poi, in seguito, Cartesio pubblicò La Diottrica, in cui perfezionò l’idea di Leonardo.
Le moderne lenti a contatto, invece, risalgono alle scoperte di Adolf Gaston Eugen Fick, E. Karlt e A.E. Muller, ne ho parlato anche nel mio romanzo urban fantasy.
Erano vetrse e non molto apprezzate. le lenti in materiale plastico furono introdotte da Josef Dallos e William Feinbloom. Le prime lenti rigide nacquero nel 1950.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma non voglio tediarvi entrando troppo nello specifico. Le lenti a contatto morbide usa e getta però hanno iniziato ad essere commercializzate nel 1987.
Tipi di lenti a contatto
Ce ne sono diversi, ma tutti devono avere delle caratteristiche ben specifiche. Ad esempio devono consentire la permeabilità dell’ossigeno, devono essere bagnabili, resistere ai depositi, avere conducibilità termica ed essere biocompatibili.
Una delle caratteristiche più importanti di questo presidio medico è la permeabilità dell’ossigeno che le rende tollerabili all’occhio e ne permette l’ossigenazione e il metabolismo corneale.
Questo valore si chiama Dk e permette di capire quanto buona sia una lente.
Esistono tre categorie di lenti a contatto:
- rigide,
- morbide
- rigide con gas permeabili.
Le lenti rigide e quelle rigide a gas permeabili hanno degli usi specifici. Ad essere più utilizzate sono le lenti morbide che sono catalogate a seconda dell’utilizzo.
I parametri che vengono presi in considerazione sono:
- wear (quanto a lungo teniamo la lente nell’occhio)
- use (quanto il dispositivo può essere usato: per esempio solo un giorno, settimanale, mensile, eccetera).
Naturalmente ci sono anche lenti a contatto estetiche per modificare il colore degli occhi o intensificare il proprio.
Manutenzione
Sia le lenti a contatto correttive che quelle estetiche devono essere mantenute integre e in buono stato. Quindi devono essere pulite regolarmente, disinfettate, risciacquate e trattate con soluzioni umettanti.
Inoltre non vanno indossate per più tempo di quanto consigliato. Ad esempio, le lenti daily possono essere portate solamente per un giorno, poi vanno buttate.
Domande frequenti
Che tipi di lenti a contatto esistono?
- morbide monouso: sono le meno costose (puoi usarle da sette a trenta giorni massimo). Quando le togli devi pulirle, disinfettarle, eccetera.
- morbide ad uso prolungato (puoi tenerle anche mentre dormi, ma devi comunque toglierle almeno una volta alla settimana per pulirle e disinfettarle.
- morbide usa e getta. Le metti e quando le togli le getti via. Si chiamano anche daily perché durano un giorno solo.
Quante ore al giorno si possono indossare le lenti a contatto?
Quelle morbide non più di otto ore.
Come mettere le lenti a contatto
Di solito si pone la lente a contatto sul polpastrello del dito indice (asciutto). Il lato concavo, ossia quello che va sull’occhio, deve essere verso l’alto. Con l’altra mano puoi aiutarti a tenere l’occhio bene aperto per posizionare il presidio medico.
Quanto ci mette l’occhio ad abituarsi alle lenti a contatto?
Dipende. È molto soggettivo, un po’ come per gli occhiali. A volte solo un paio di giorni, altre anche due settimane.
Come funzionano le lenti a contatto settimanali?
Sono lenti che puoi utilizzare tutti i giorni per una settimana. Ogni volta che le togli devi pulirle e occuparti della loro manutenzione.
Quanto costano le lenti settimanali?
Dipende dal marchio e da quante ne sono contenute nella scatola. In media dai diciotto/venti euro ai settanta. Le lenti a contatto mensili hanno un costo inferiore, soprattutto a quelle giornaliere.
In una confezione mensile di solito di cono sei lenti. Il costo, a seconda della marca, varia tra i quindici e i trenta euro.
Dove si conservano le lenti a contatto?
Nella loro apposita custodia all’interno di una soluzione sterile appositamente per lenti a contatto. Se per caso l’hai finito utilizza una soluzione salina fisiologica. Mai acqua del rubinetto.
La cosa più pratica è però l’utilizzo di lenti giornaliere usa e getta che non richiedono pulizie e manutenzione. Garantiscono igiene, comfort e praticità .
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Si ricorda che le lenti a contatto sono un presidio medico e prima di acquistarle è bene essere andati da un dottore. Un professionista sarà in grado di darci tutte le informazioni necessarie, e soprattutto indicarci il tipo di lenti più adatte alla risoluzione del nostro problema visivo.
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