Tornare sui nostri passi: perché lo facciamo?
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Tornare sui nostri passi

Sono certa che l’hai sentito dire, o magari ti è anche capitato, ma perché torniamo sui nostri passi? Parliamone nel post.

Prima di tutto, cosa significa tornare sui nostri passi? Vuol dire tornare indietro. Significa aver fatto o detto qualcosa, o preso una decisione e poi metterla in discussione, quindi valutarla come sbagliata e decidere di fare retromarcia.

Sostanzialmente si tratta di questo.

Ritornare sui nostri passi

C’era una mia amica che non so quante volte ha lasciato il suo ragazzo. Era convinta che non fossero fatti l’uno per l’altra, che potesse trovare di meglio. Lo lasciava e poi tornava dopo qualche settimana.

C’è anche chi ha questo comportamento sul lavoro. Vorrebbe cambiare, trovare qualcosa di nuovo, ci prova, però poi cambia idea e rinuncia.

Tornare sui propri passi è una prassi che molte persone utilizzano in diversi ambiti della vita: sentimentale, lavorativo, ma anche decisionale.

Alcune persone pensano di mettersi in proprio, ci provano, poi gettano la spugna. Altre iniziano un nuovo progetto e lo mollano. Non accade solo in amore il classico “tira e molla”.

È un’abitudine che logora le persone. Tutte. Sia chi subisce questi comportamenti e atteggiamenti, che chi li perpetra.

Tornare sui nostri passi: perché lo facciamo?

Insicurezza. Paura. mancanza di autostima, ma anche di autonomia.

E non affrontare nemmeno in minima parte queste sensazioni negative non porta a migliorarsi, bensì a peggiorare. Tornare sui nostri passi è come arrendersi, dichiararsi battuti dalla vita, considerare di aver perso.

Certo, c’è anche un altro punto di vista che si potrebbe tenere in considerazione: quello della persona che, ha fatto o detto qualcosa, che poi si è resa conto d’aver sbagliato e torna indietro per rimettere le cose a posto.

Capita quando presi della collera diciamo cose che non pensiamo, solamente per sfogarci.

O…. quando diciamo qualcosa che pensiamo, tuttavia non volevamo dire.

In effetti ci sono davvero tante motivazione per un simile comportamento.

Cosa è importante davvero?

Capire quale sia la motivazione e se stiamo tornando indietro perché ci siamo resi conto d’aver sbagliato oppure per paura e timore del futuro. Sono due motivazioni ben differenti.

Se torni indietro perché ti sei resa conto dell’errore, sistemi la cosa, riprendi la tua vita dal punto in cui avevi preso la decisione sbagliata (sempre che sia possibile) e fai di tutto per far andar bene le cose.

Se ritorni sui tuoi passi per insicurezza, timore, paura e qualsiasi altra di questa emozione è come se stessi tagliando (metaforicamente parlando) le gambe alla tua libertà. Sarai sempre spaventata, non andrai mai oltre i tuoi limiti, non proverai a spiccare il volo. Ti sentirai sempre in gabbia.

Le ansie, le paure, poco alla volta vanno sempre affrontate altrimenti ne saremo per sempre, e sempre più, sopraffatte.

Non è così che desideriamo vivere, giiusto?

Quindi…

cerchiamo di conquistarci un pizzico di libertà in più, un pizzico in più di fiducia in noi stesse, di sicurezza. Ci sono moltissimi modi in cui farlo e si può iniziare dalle cose che ci sembrano più sciocche e banali.

Un esempio?

Uscire dal proprio guscio non è così terribile. Non sai come fare? Una mattina entra in un caffè, siediti ad un tavolo da sola, ordina. Cerca di vivere il momento con rilassatezza. Oppure rispondi a una mail o a un messaggio di un’amica, o un amico su Facebook. Se hai un progetto lavorativo trova altre persone che, come te, stanno iniziando (che però siano propositive e ottimiste).

Molto spesso condividere sogni e speranze aiuta.

Non devi fare uno sforzo ENORME per iniziare a mettere in atto un cambiamento. Bastano dei piccoli sforzi. Piccoli, ma costanti. Ognuno deve trovare il suo modo, ma alla fine tutti possiamo farcela.

Leggi anche Rifarsi una vita.

 

 

 

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