Freegans chi sono, dopo vegani e vegetariani: nuova filosofia di vita
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Freegans chi sono, dopo vegani e vegetariani: nuova filosofia di vita

Sappiamo che esistono i vegetariani e i vegani, ma chi sono questi nuovi Freegans? Persone che seguono una particolare filosofia, non solo alimentare, che sinceramente mi lascia un po’ sconcertata. Ecco quale.

Cosa significa Freegans

La parola, come puoi capire è inglese. Free significa libero. Vegan è una parola coniata nel secolo scorso per definire una persona che è vegetariana, non mangia carne, ma consuma i prodotti degli animali, come ad esempio le uova.

La parola è stata utilizzata per la prima volta nel 2006.

Chi è un Freegan

Un Freegan è una persona che mangia utilizzando “strategie alternative” per non pesare sull’economia e influire minimamente sulle risorse della popolazione e del pianeta. Questo perchè vivono con un’idea di cooperazione e condivisione, in opposizione all’avidità, al materialismo e a questo genere di cose.

In parole povere cosa significa?

Stanchi di dover combattere contro gli abusi sugli animali, le aziende poco etiche, la distruzione ambientale i Freegans hanno trovato soluzioni alternative per non nuocere.

In che modo?

Un Freegan mangia gli avanzi dei ristoranti, ovvero quei prodotti non utilizzati che l’esercente deve buttare via. Per esempio una pasticceria non potrebbe vendere le brioches del giorno prima, quindi i Freegans possono ottenerle gratuitamente, così come gli avanzi del self service, quei piatti pronti che a fine giornata andrebbero buttati.

Ma queste persone vanno oltre, considerando che, nella spazzatura odierna, ci posso essere cose che è possibile riciclare.

Ad esempio?

Ci abbraccia questa filosofia, il Freeganism, sostiene che prendere “roba” dalla spazzatura sia del tutto sicuro. Ci puoi trovare prodotti per animali, abiti ancora in buono stato, anche cibo gettato inutilmente. Ad esempio dopo il giorno di mercato, se si fa un giro sul luogo, si trovano montagne di verdure scartate e gettate che potrebbero ancora essere consumate.

In seguito alla nascita del Freganism sono nati anche luoghi e punti di scambio dove trovare ciò che serve senza tirare fuori un centesimo.

La filosofia di vita dei Freegans sostiene che non è giusto che alcuni non abbiano la casa, mentre altri sì (fa niente se hai lavorato una vita e fatto sacrifici per comprartela!!). Nel desiderio di minimizzare l’impatto ambientale i Freegans rinunciano a tutto ciò che viene considerato superfluo, riciclano, scambiano, riparano invece di sostituire.

In tutto questo abbattono drasticamente la produzione di rifiuti.

Su questo potrei anche essere d’accordo, ma non nel cercare cibo tra la spazzatura o nei cassonetti. Questo, a parer mio, non è un concetto di libertà quanto una sorta di degradazione. Ovviamente è il mio punto di vista personale. Può essere che diventi una moda, come tante cose assurde, ma non vedo molta dignità nel rovistare tra la spazzatura.

Ai giorni nostri chi lo fa è costretto per mancanza di soldi, dall’impossibilità di fare la spesa, e si vuole rendere ciò un fatto positivo? Credo che per arrivare ad impatto zero si potrebbe fare ben altro, magari tutti insieme, evitando di dover arrivare ai cassonetti.

Tu che ne pensi? Abbracceresti la filosofia dei Freegans?

 

 

 

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