La maggior parte di noi vive nei palazzi, ma conosciamo le regole di buona convivenza in condominio? Quali sono e dove sono scritte? Te lo spiego nell’articolo.
Per prima cosa devi sapere che ogni condominio, grande o piccolo che sia ha un suo Regolamento, stilato all’inizio viene poi mantenuto sempre uguale, o modificato successivamente.
Quando acquisti casa, o affitti un appartamento, ti dovrebbe essere fornito il Regolamento di Condominio, insieme al contratto. In questo potrai non solo averlo, ma anche leggerlo. Non so quante persone si prendano davvero la briga di farlo, ma leggere il regolamento condominiale è importante
Ci permette di sapere quali sono i nostri doveri, ma anche che diritti abbiamo. Per farti un esempio, in alcuni condomini non si possono tenere animali. Meglio saperlo prima di firmare il contratto di affitto, giusto? O prima di acquistare casa.
Per legge il regolamento di condominio va rispettato.
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Regole di buona convivenza in condominio
Non c’è solamente il puro regolamento condominiale. Ci sono anche le regole di buona convivenza in condominio. Spesso non sono scritte, ma del resto poggiano le loro fondamenta sull’educazione e sul rispetto.
Il buonsenso è quello che può semplificare la vita a tutti quanti ed evitare non solo lunghe ed inutili discussioni, ma anche cause civili.
I rumori
Nel regolamento di condominio sono riportati gli orari in cui si può “fare rumore”. In linea di massima non si può fare troppo rumore dopo le 22.00. Il buonsenso però dovrebbe avere la meglio su qualsiasi regola stilata. Un esempio? Se sai che i vicini hanno bambini piccoli che vanno a dormire alle otto limiti i rumori dopo quell’ora anche se in teoria avresti ancora due ore di tempo.
Lo stereo a palla può far piacere a te, magari non ai tuoi vicini. E non per il frastuono in sé. Può essere che non amino lo stesso stile di musica e siano infastiditi.
Anche gli elettrodomestici, se datati, sono rumorosi, lavatrice in primis. E se parliamo di aspirapolvere ricordiamoci che dopo le 22.00 dobbiamo evitare di usarlo. A volte noi donne facciamo le pulizie di fino di sabato, o domenica. Nessuno ce lo può impedire, ma il rumore dell’aspirapolvere può dare davvero fastidio.
Gli odori
Moltissime sono le liti, in ambito condominiale, che nascono a causa degli odori. Anni fa mi è capitato di avere per vicini degli extracomunitari che avevano un kebab. Il problema era che cucinavano a casa per poi trasportare le salse, fino al negozio distante qualche centinaio di metri, in grossi mastelli.
Per le scale e negli androni c’era sempre una gran puzza.
Sembra incredibile, ma sono molto spesso gli odori a scatenare le discussioni più accese. A rendere la vita difficile ai vicini di casa spesso c’è l’odore della pipì e della pupù degli animali domestici. Spesso chi ha animali domestici non presta abbastanza attenzione alla pulizia, soprattutto d’estate, con il caldo.
Briciole e polvere
Sbattere il tappeto o la tovaglia fuori dal balcone non è reato. Se briciole o polvere finiscono sul terrazzo del vicino di sotto si può parlare di comportamento non corretto, ma non di reato. Fanno parte dei reati punibili, invece, il lancio di mozziconi di sigarette, oggetti pesanti, detersivi con i quali magari si pulisce il pavimento del balcone.
Non è un reato avere un cane che abbaia, ma può esserlo camminare con i tacchi a spillo in casa se questo reca disturbo ogni giorno al vicino di sotto, così come suonare strumenti musicali oltre gli orari consentiti.
Per il resto è sempre bene cercare di comportarsi in modo civile cercando di seguire una massima che dice “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te“.
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