Tronchetto della felicità, perché tenerne uno in casa
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Tronchetto della felicità, perché tenerne uno in casa

Una bellissima pianta da appartamento che porta fortuna, per questo si chiama tronchetto della felicità. Scopriamo quali altri vantaggi comporta averne una in appartamento.

Per prima cosa facciamo chiarezza sul vero nome della pianta chiamata tronchetto della felicità.

Yucca o dracena

Qual è il tronchetto della felicità? La dracena o la yucca? Domanda legittima. Bisogna dire che queste due piante sono simili e spesso vengono scambiate tra loro. Molte persone chiamano in questo modo la dracena e tantissime altre la yucca.

Non si può dar torto agli uni o agli altri. Personalmente ho sempre ritenuto il tronchetto della felicità la yucca.

La differenza tra le due piante? Sostanzialmente le foglie.

Il tronchetto

Si chiama così perché questa pianta, popolarissima e versatile, utilizzata come pianta da appartamento, è formata da un tronchetto e da ciuffi di foglie lunghe e appuntite che tendono verso l’alto.

In natura diventano dei veri e propri alberi, ma in casa le loro dimensioni rimangono limitate. C’è da dire che, se trovano la giusta collocazione e non vengono mai sposate, ma vengono potate, posso crescere in altezza e diventare anche alte anche più di due metri. Vanno però anche rinvasate.

Il tronchetto della felicità, la yucca

Si tratta di una pianta originaria del Centro America, California e Messico con fusto legnoso e robusto. Le foglie sono verde scuro e appuntite oltre che piuttosto spesse.

Il tronchetto della felicità è una pianta versatile e facile da coltivare anche in appartamento. Non necessita di grandissime cure, resiste sia alla siccità (periodi in cui la bagni poco, come ad esempio quando vai in vacanza) che alla scarsa luminosità.

Inoltre richiede ben poca concimazione. 

Se incidi il fusto ben presto si formerà un nuovo ciuffo di foglie. Questo modo di crescita nelle tradizioni orientali porta fortuna. Da qui il nome popolare della pianta. Il suo nome scientifico Yucca Elephantipes deriva invece dalla lingua indigena di Haiti e dall’aspetto della pianta. In natura cresce in grossi tronchi ricordando le zampe di questi grandi pachidermi.

Come dicevo tollera molto bene l’ombra, in cui però cresce più lentamente. Se al contrario la poni in un luogo luminoso cresce molto meglio. 

La yucca benefica

Il tronchetto della felicità non è una pianta fine a se stessa, o che si sceglie solamente per la sua estetica o per l’idea che porti fortuna. Si sceglie anche perché è in grado di assorbire le sostanze tossiche nell’aria (composti ammoniacali e benzene). Ci sono moltissime varietà di questa pianta.

Il tronchetto della felicità, la dracena

Questa pianta da appartamento è spesso chiamata tronchetto della felicità e al pari della yucca ha proprietà benefiche. Non solo è estetica, ma è in grado di assorbire l’anidride carbonica ed emette ossigeno, inoltre controlla l’umidità nei locali prevendendo acciacchi fisici quali bruciore agli occhi, mal di testa, ma anche nausea e perdite di concentrazione.

Alcuni sostengono che sia questa la vera pianta della felicità. Il suo nome scientifico è Dracaena che significa “femmina di drago”, dal greco. Questo perché da una specie di questa pianta viene estratta una resina rossa detta sangue di drago.

Come la yucca elimina benzene, formaldeide e altri componenti chimici dall’aria che respiriamo.

Parleremo però meglio dei vantaggi del tenere queste piante in casa in post dedicati ad ognuna di esse. 

Sapevi che ogni anno stilano una lista delle città più felici? La trovi qui.

Tronchetto della felicità cura

Dove posizionare la pianta della felicità?

Ama molto la luce, che la fa crescere meglio, ma non sopporta i raggi diretti del sole. Puoi metterla vicino ad una finestra, ma soprattutto in estate fai in modo che sia protetta dalle tende.

Come innaffiare il tronchetto della felicità

In inverno e nelle stagioni fredde solo una volta a settimana. Nei periodi caldi due volte a settimana.

Come tagliare il tronchetto

Nel caso la pianta stia diventando troppo alta è bene tagliare la cima potandola. Per farlo utilizzare uno strumento pulito e affilato. Recidere il tronco orizzontalmente e in modo netto. In questo modo la pianta farà crescere sul taglio nuovi ciuffi di foglie. La parte che avete tagliato ponetela in acqua in modo che possa fare radici, poi trasferitela in un nuovo vaso.

Quale terriccio usare per la pianta della felicità

In fondo al vaso metti dei pezzi di coccio poi terreno a base di torba e pietra pomice (favoriscono il drenaggio). Cambia la terra ogni due anni in modo e nel rinvaso utilizza un vaso un po’ più grande, che accolga meglio le radici.

Cosa fare se le punte delle foglie della pianta si ingialliscono

Metti nel sottovaso delle palline di argilla oppure nebulizza le foglie con dell’acqua per mantenere una certa umidità. Questo dovrebbe risolvere il problema.

Quanto costa un tronchetto della felicità

Dipende dalle dimensioni della pianta, più è grande più il costo sarà elevato. 

Che tu scelga una yucca oppure una dracena, avrai in appartamento, non solo una bella pianta, ma un tronchetto che, secondo quanto dicono, ti porterà felicità e fortuna. Io ne ho ricevuta una in regalo circa ventisette anni fa. Non solo è ancora viva e vegeta, ma ha fatto tantissimi “figli”. Avremo una quindicina di vasi di piante, tutte bellissime, alcune di quasi tre metri.

Sono davvero un’ottima scelta anche per terrazze e balconi, l’importante è che siano protette e riparate dal freddo, dal vento e dalla neve, altrimenti rischierebbero di soffrire e morire. 

Queste piante sono perfette anche per chi non ha proprio il pollice verde.

 

 

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