Per la rubrica Pianeta Mamma nella categoria Nomi per Bambini parliamo del nome femminile Pamela. Da dove arriva? Dove è più utilizzato?
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Nome Pamela
Il nome Pamela non ha radici antiche, anche se gli si attribuisce un’origine greca, come tanti altri. Non deriva nemmeno dalla religione, bensì è di origine letteraria.
Cosa vuol dire? A quanto pare è stato lo scrittore Philip Sidney ad inventarlo e utilizzarlo nel suo romanzo, Arcadia. Un altro autore lo ha poi utilizzato, Samuel Richardson, per una sua opera diventata davvero molto popolare: Pamela.
In seguito è stato ripreso da Carlo Goldoni che ha dato questo nome ad alcune protagoniste delle sue opere.
Viene utilizzato molto al Nord e Centro Italia sin dal secolo scorso per il suono vagamente orientale e la musicalità del nome, ma anche perchè alcune protagoniste di trasmissioni televisive e film americani si chiamavano così.
Inutile dire che spesso un nome diventa popolare proprio per chi lo “porta” e in seguito a questo il suo utilizzo aumenta negli anni successivi.
Le fanciulle di nome Pamela sono ottimiste e propositive. Amano la vita semplice e vivere a contatto con la natura, mentre non apprezzano le convenzioni sociali e la mondanità.
Pamela, che significa fatta di miele, è una persona fedele e generosa che non si lascia mai abbattere e scoraggiare. Qualità che nella vita sono quantomai mai necessarie.
Ovviamente questo è quanto si dice del nome e del carattere di chi lo porta.
Il numero fortunato di Pamela è il quattro, mentre il suo colore il blu. Ha delle corrispondenze con il segno della vergine. Una pietra è lo zaffiro.
Che dire di più?
Sicuramente è un nome di bambina particolare. Di certo vi sembrerà di non averlo sentito molto in giro, ma appena lo scegliete spunteranno “Pamela” dappertutto! Funziona sempre così!, ma in fondo è abbastanza normale.
Il giorno del suo onomastico è il 1 novembre.
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