Qualche tempo fa parlare di cure omeopatiche era come andare contro la medicina tradizionale. Ultimamente anche i pediatri iniziano a schierarsi contro un uso eccessivo dei farmaci e dei medicinali.
Si sono accorti che ai bambini vengono dati troppi farmaci e questo non è un bene.
Da recenti ricerche si è potuto stabilire che l’utilizzo di farmaci è maggiore nelle stagioni fredde quando si ricorre di sovente a farmaci per contrastare infezioni alle vie respiratorie e sindromi influenzali.
Abitudini più corrette ed efficaci insieme a cure e prevenzioni di tipo omeopatico possono ridurre l’utilizzo di farmaci quali antinfiammatori, antiepiretici e antibiotici usatissimi nel nostro paese che è tra le nazioni che ne fanno un uso maggiore.
L’AIFA (Associazione Italiana del Farmaco) negli ultimi anni da dato indicazioni specifiche per limitare l’uso dei farmaci con i bambini.
Ecco alcune direttive:
- Antiepiretici. Solo se la febbre è alta e disturba il bambino. Utilizzarli sopra i 38,5 °C.
- Non usare mai prodotti al cortisone per raffreddore e mal di gola. Non hanno efficacia.
- Gli spray nasali fino a dodici anni non dovrebbero essere usati.
L’utilizzo di farmaci in età pediatrica non solo può far male, ma anche innescare un processo di resistenza a quel tipo di sostanza e quindi un’assuefazione. Il farmaco preso quindi non funziona più perchè l’organismo si abitua.
Sembra impossibile, però è così. Inoltre, senza saperlo i bambini potrebbero anche essere allergici a qualche sostanza come l’aspirina o i prodotti per l’aerosol.
I bambini poi nella maggior parte dei casi hanno una pronta guarigione e sono malati solamente per pochi giorni, inutile quindi esagerare con i dosaggi e imbottirli di farmaci. La pediatra dei miei figli ha sempre raccomandato rimedi più naturali e di non dare niente per la febbre se non supera i 38,5 °C, di scoprire i bambini lasciandoli meno vestiti di modo che la temperatura del corpo si abbassi da sè e spugnature sulla fronte.
Per mal di gola, raffreddore, catarro i fumenti al bicarbonato di sodio, naturali e poco costosi e al limite la soluzione fisiologica per pulire il naso. Se invece l’infezione avviene a causa dello streptococco allora si occorre un antibiotico, ma questo può stabilirlo solo il pediatra con un tampone “faringeo”.
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