I Diritti dei nonni di vedere i nipoti sono una realtà da quando è entrato in vigore, il 7 febbraio scorso, il decreto legislativo 154 che chiarisce i rapporti familiari e dà ai nonni il diritto di vedere i nipoti anche dopo la separazione dei loro genitori.
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Cosa significa?
I nonni hanno diritti, come gli stessi minori, di poter avere un rapporto affettivo anche dopo che i due coniugi, genitori dei bambini, si sono separati.
Purtroppo a volte capita che, alla separazione e divorzio, non solo di disgreghi il nucleo familiare, ma anche tutta la rete di rapporti che gravita attorno a quella famiglia, così i nonni perdono i nipoti, i bambini gli zii e i cugini e non solo.
Ma come fare?
Il decreto prende in considerazione innanzitutto il bene dei minori (ovviamente a discrezione di chi applica le leggi) e poi quello di tutte le altre persone coinvolte.
I nonni che hanno il diritto di vedere i nipoti potrebbero, in caso venga loro negato, ricorrere al tribunale per esercitare quel proprio diritto, ma alla fine sarebbe a beneficio del minore?
Questa dovrebbe essere la domanda che ci pone prima di ricorrere ai tribunali per far valere i propri diritti.
A parte questo resta il fatto che, quando c’è un rapporto, e viene poi spezzato per cause non imputabili alle persone che lo avevano (in questo caso nonni e bambini) il distacco ed il cambiamento possono essere veramente dolorosi.
La riforma del decreto ora consente ai nonni, cosa prima impossibile, di rivolgersi al tribunale, nella città dove risiede il minore, per domandare che il proprio diritto venga rispettato.
La separazione e il divorzio non sono mai cosa semplice, per cui le persone coinvolte non è raro siano arrabbiate, confuse, turbate e, trovandosi in una situazione di difficoltà, finiscano per agire spinti dalle sensazioni negative.
Accanirsi per far valere i propri diritti potrebbe causare un peggioramento della situazione, invece un dialogo sereno (che non incolpa nessuno dei due genitori del bambino) potrebbe ottenere un risultato migliore.
Naturalmente dipende sempre delle persone con cui si ha a che fare.
Nella nostra società moderna ci sono circa dodici milioni di nonni definiti over 65, ovvero che hanno più di sessantacinque anni e un terzo di loro fanno i nonni-sitter consentendo alle famiglie un risparmio considerevole.
In questi casi sarebbe il bambino stesso, privato dell’affetto e della compagnia dei nonni, a lamentarne l’assenza, a chiedere di vederli e quindi, un genitore che abbia a cura il benessere non solo fisico, ma anche mentale del figlio dovrebbe dar retta alle sue parole e porvi rimedio senza far loro pesare la situazione.
In fondo sono i due genitori a separarsi, non tutti gli altri!
Brutto, doloroso, ma vero.
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