Erbe aromatiche, guida completa di tutte le erbe
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Erbe aromatiche, guida completa di tutte le erbe

Le erbe aromatiche rendono i nostri più saporiti e con il loro uso si può evitare anche il sale. Guida completa a tutte le erbe aromatiche.

Il periodo migliore per raccoglierle fresche è da primavera inoltrata fino a quasi fine autunno. Il momento migliore è a fine giornata. Si raccolgono le punte, evitando però le parti fiorite. Ecco la guida completa alle erbe aromatiche e cosa ci si può preparare utilizzandole. Se le usi puoi evitare di aggiungere sale e olio, così da cucinare saporito, ma più leggero.

Basilico

Chi non lo conosce? Ne trovi delle piantine in vaso nella maggior parte dei supermercati, nei banchi delle verdure. Puoi coltivarlo tranquillamente sul balcone di casa. Soprattutto d’estate va innaffiato spessissimo.

Questa erba aromatica è un po’ diuretica e stimola anche l’appetito.

Può essere aggiunta al sugo di pomodoro, alla caprese con pomodoro e mozzarella. Il basilico è l’ingrediente fondamentale per il famosissimo pesto alla genovese. Viene pestato nel mortaio insieme a un pizzico di sale, pinoli, pecorino o grana, amalgamato con olio extra vergine di oliva in modo da ottenere una salsa. Un condimento tipico ligure.

Puoi anche fare l’olio la basilico. Non si conserva molto a lungo quindi preparane dosi solo per quanto ti serve. Con aglio e pomodoro è perfetto per le bruschette.

Prezzemolo

Si tratta di un’erba aromatica medicamentosa che è tipica delle zone mediterranee. Cresce dappertutto, anche in vaso sul balcone. È ricco di vitamine A e C, ma anche di fosforo, ferro, calcio. Aiuta a prevenire le malattie contagiose (infettive) e in più favorisce la circolazione sanguigna.

Deve essere consumato da fresco per mantenere le sue qualità. Della piantina ne vengono consumate solo le foglie, come per il basilico.

Viene utilizzato per dare sapore a carni, brodi vegetali, passati di verdure, carni e pesce. Anche nel risotto coi funghi non può mancare. Mai mangiato i finferli trifolati? Sono fatti con tanto prezzemolo.

Con il prezzemolo e altri pochi ingredienti si prepara la salsa verde (qui la ricetta) che accompagna i bolliti, ma non solo.

Salvia

Cresce selvatica, ma viene anche coltivata. Il nome deriva dal latino, e significa proprio “salvare” perché pare che abbia proprietà in grado di mantenerci in salute.

La salvia viene utilizzata per preparare tisane digestive e rinfrescanti, ma anche in primo piatti come ad esempio gli gnocchi burro e salvia (buonissimi) o quelli alla romana (li adoro!).

Se la sfreghi sui denti li sbianca e se la consumi aiuta a contrastare i problemi della menopausa.

Viene impiegata per aromatizzare le carni bianche a rapida cottura (scaloppine, involtini). Puoi anche passarla da umida nel pangrattato e soffriggerla per renderla croccante.

Molto spesso viene utilizzata per un condimento a base di burro con cui si condiscono gnocchi di patate, gnocchi di pane, gnocchi alla romana. È semplicissimo da preparare.

Rosmarino

Il nome significa rugiada di mare (non è carino?). Una volta veniva chiamato anche ramerino, per la sua forma a rametti. Contiene canfora e tannino per cui è un antispastico e leggero stimolante.

Viene impiegato per insaporire la carne alla brace, le minestre, gli arrosti, i legumi. Spesso è aggiunto in rametto, altre volte viene tritato, come ad esempio nella salsa balsamica al rosmarino utilizzata da accompagnare al roast-beef o al pesce al forno.

Origano

Le sue origini sono asiatiche, anche se ormai è diffuso un po’ ovunque. Cresce selvatico vicino al mare e viene raccolto di solito tra giugno e settembre. Una volta raccolto viene fatto seccare al sole e poi sminuzzato per conservarlo. Ha un profumo e un sapore intenso che ben si accosta a piatti come la caprese, l’insalata di pomodori e la… pizza.

È digestivo e può essere utilizzato per la preparazione di liquori. Ci si prepara la salsa mediterranea con pomodori e aglio. Ottimo anche sulle bruschette in alternativa al basilico.

Timo

Ha foglie davvero minuscole e profumatissime. Non è molto utilizzato in cucina, ma insaporisce la carne d’agnello, il maiale, anche fave e fagioli. Di solito viene aggiunto in cottura sotto forma di piccolo mazzetto (come il rosmarino) e poi tolto prima di servire.

Ci si prepara una salsa di timo e formaggio che si consuma con le verdure in pinzimonio oppure con le patate lessate.

Erba cipollina

Si tratta di un’erba selvatica che cresce nei prati (ti sarà capitato di vedere persone piegate nei prati e magari ti sarai chiesta cosa vadano cercando!), ma può anche essere coltivata in vaso sul balcone.

È filiforme (per questo si chiama erba) e il suo sapore assomiglia appunto a quello di una cipolla, ma è più delicata. L’erba cipollina è ricca di zolfo e fa bene a pelle e capelli.

Una volta tagliata si consuma nelle insalate, si aggiunge alle patate lesse, si mescola ai formaggi molli per aromatizzarli, ci si fa una salsa vinaigrette all’erba cipollina con cui condire verdure cotte o da aggiungere alle insalate.

Non si trita o frulla, si tagliuzza finemente. Essendo un’erba cava all’interno, una volta tagliuzzata formerà dei cerchietti.

Maggiorana

È originaria del Medio Oriente e viene coltivata per lo più per i suoi fiori. Ha un sapore delicato con cui si aromatizzano liquori. Viene maggiormente utilizzata nella cosmesi e come calmante e aiuto per curare l’insonnia.

Con la maggiorana si prepara la salsa mimosa, si aggiunge alle spremute di limone, nelle frittate, nel ripieno dei ravioli.

Nell’elenzo delle erbe aromatiche da cucina non dobbiamo dimenticare anche la menta con il suo profumo inconfondibile, utilizzato in molte ricette, ma anche per bevande dissentati in estate.

Delle spezie orientali parleremo nel prossimo articolo. Ce ne sono davvero molte da scoprire e utilizzare.

Domande frequenti

Quali sono le domande che più spesso ci si pone in relazione alle erbe aromatiche? Ecco di seguito le risposte.

Come mettere erbe aromatiche in cucina?

Vanno utilizzate a foglia intera, come ad esempio il basilico o sminuzzate finemente. L’erba cipollina va tagliuzzata grossolanamente con un coltello. Sminuzzate, non impastate con il frullatore.

Quali piante aromatiche in casa?

Tutte quelle di cui abbiamo parlato nell’articolo posso essere coltivate in vaso sul balcone o sui davanzali.

Come coltivare erbe aromatiche in vaso?

Dipende se acquisti i semi oppure direttamente le piantine. In ogni caso non è difficile. Di solito dicono di non annaffiarle molto e mai sulle foglie (altrimenti ingialliscono). Il mio basilico però beve come una spugna, specialmente in estate. Quindi regolatevi toccando il terreno con le dita. Basilico e rosmarino amano stare alla luce.

Iniziamo a produrre erbe aromatiche sul balcone o sul davanzale della finestra della cucina? Vedrai che soddisfazione, e che sapore ai tuoi piatti.

Maggiori informazioni qui.

 

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