Come uscire dalla dipendenza affettiva
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come uscire dalla dipendenza affettiva

Alcune donne si domandano come uscire dalla dipendenza affettiva mentre altre ne soffrono senza nemmeno rendersene conto. Di cosa stiamo parlando? Di una situazione abbastanza comune di cui sono vittima le donne. 

Cos’è la dipendenza affettiva

Si tratta, come dicono le parole di “dipendenza” ovvero si mette l’altra persona al centro del proprio universo e si dipende da lui, in questo caso “emotivamente”. Si è felici solo in relazione a questa persona, si perde di vista la propria vita, i propri bisogni e desideri e si vive solo in funzione dell’altro.

La propria felicità dipende in tutto e per tutto da un’altra persona, senza la quale la nostra vita è pressochè niente.

Nella maggior parte dei casi noi donne non ci rendiamo conto di dipendere sentimentalmente da un uomo fino a che è troppo tardi, il che significa che ne diventiamo consapevoli quando soffriamo.

Il momento in cui arriva questa consapevolezza di sovente è associato alla perdita, ad esempio quando lui ci lascia per un’altra, se ne va, ci tratta male perchè stanco della solita vita o, bisognoso di spazio.

A quel punto, noi donne, ci rendiamo conto di aver passato la vita in funzione dell’altro. Ci accorgiamo di aver perso, sul cammino di quell’amore, molte amicizie, sia femminili che maschili, magari anche opportunità lavorative importanti, o i figli.

A volte succede che amori troppo forti e coinvolti escludano in qualche modo i figli che crescono amati, ma non come poi ci si rende conto che avremmo dovuto.

Come uscire dalla dipendenza affettiva

Un consiglio spassionato è NON entrarci in primo luogo. Essere innamorate è stupendo, condividere tutto con il proprio compagno altrettanto, ma come un uomo ha un lavoro fuori casa, degli amici e degli interessi (fossero anche solo le partite di calcio) dovremmo averne e mantenerne anche noi.

Questo permette anche di vivere meglio la relazione. Anche se può sembrare magnifico all’inizio, un uomo poi si stanca davvero di avere accanto una compagna che dipende in tutto e per tutto da lui. Spesso accade che un uomo rimanga con una donna solo per senso di responsabilità, quando l’amore è ormai spento.

E anche se a volte ci verrebbe da dire “sempre meglio che niente”, io sostengo che abbiamo tutti diritto all’amore e alla felicità che non può venire solamente dal senso di responsabilità e del dovere.

Ma torniamo al punto centrale: come uscire dalla dipendenza affettiva.

Per prima cosa fate una lista delle cose che avete smesso di fare e sceglietene una. Può essere la più semplice oppure quella che desiderate di più e RICOMINCIATE.

Potrebbe essere riprendere i contatti con l’amica che non sentite da tempo oppure riprendere a frequentare il corso di taglio e cucito o leggere i libri che vi piacciono tanto.

Se di amiche e amici non ne avete più attorno (spesso chi soffre di dipendenza affettiva finisce per allontanare tutti e vivere nell’ansia di perdere il partner) trovate un modo di farvene di nuovi.

Potreste iscrivervi in palestra, ad un corso professionale, a gruppi di viaggio, a club. Le opportunità sono infinite, sfruttatele.

E per ritrovare un equilibrio e uscire dalla dipendenza affettiva iniziate a fare piccole cose da sole, come ad esempio andare a fare la spesa, entrare in un bar a bere un caffè, pranzare in una paninoteca. Iniziate a ritagliarvi piccoli spazi di “solitudine” in cui fate veramente ciò che vi è sempre piaciuto fare e spazi in compagnia di persone con cui state bene e vi sentite a vostro agio.

Piano piano ritroverete l’equilibrio e il gusto di vivere la vita oltre ad una soddisfacente vita sociale.

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